Questo ragionamento fraintende un elemento fondamentale riguardo all’evoluzione, e cioè che riguarda l’essere idonei: possedere funzioni matematiche in grado di produrre una strategia che assicuri sopravvivenza e riproduzione. senza alcuna variazione del prezzo finale. Seguici sui social! Hoffman: Penso lo sia stato. Perquisizione in casa e poi arrestata per un post su Fb : succede ad una donna incinta in Australia, Romania: infermiere 48enne muore il giorno dopo essersi vaccinato, Ostetrico 56enne muore di malattia autoimmune 16 giorni dopo la vaccinazione, Una storia non a lieto fine: così è stato ucciso Franco in ospedale. dell’immaginazione. Siamo nati credendo negli oggetti fisici, è un retaggio molto, molto difficile da superare. di Ubaldo Carloni.Viviamo in una realtà virtuale dove tutto ciò che percepiamo, quindi lo spazio-tempo, è illusione. Per cui, le mie affermazioni sulla natura della realtà sono assai più radicali e non riguardano una qualche attività quantica esercitata dal cervello. La realtà non esiste, è (quasi) tutta un'illusione. Il noumeno è invece la verità che si cela dietro il fenomeno. Percepisco dolore, gusti, odori, tutte le mie esperienze sensoriali, emozioni, stati d’animo e così via. I sensi sbagliano spesso. altro nome di illusioni ottiche illusione passato, come è anche indicato come un inganno visivo in alcune fonti. Il primo è il mondo della rappresentazione, la realtà come la percepiamo, una illusione che nasconde la verità. Hoffman: La teoria formale degli agenti consci che ho sviluppato è universale a livello di computazione – in questo senso, è una teoria di tipo meccanico. Come lo spiega il fisico John Wheeler: “per quanto risulti funzionale in circostanze ordinarie affermare che il mondo esista là fuori indipendentemente da noi, questo punto di vista non può più venire sostenuto.”. Posso prendere due menti e loro genereranno una nuova, singola mente unificata. Potrei togliere la W dal modello e metterci un agente conscio al suo posto, ottenendo un circuito di agenti coscienti. Perché accettare un concetto così trasgressivo per il nostro modo di vedere il mondo che ci circonda? Hoffman: L’idea che la scienza misuri degli oggetti che esistono per i fatti loro; l’idea che l’oggettività risulti dal fatto che sia io che te possiamo misurare lo stesso oggetto nella stessa situazione ottenendo lo stesso risultato: ebbene, oggi la meccanica quantistica dimostra chiaramente che questa specifica idea debba venire abbandonata. Ma c’è una buona notizia: capire come e perché questo accada permette di arrivare a rappresentazioni nuove, più ampie e versatili. Suona plausibile, ma ritengo sia fondamentalmente falso. Esperimento dopo esperimento è stato dimostrato – contro ogni senso comune – che ritenere che le particelle abbiano una loro sostanza oggettiva ed una esistenza indipendente da chi le osserva conduce a risposte sbagliate. In questo caso, l’organismo che può vedere la realtà esattamente come è sarà in vantaggio, ma soltanto perché la funzione di idoneità appare allineata con la struttura presente nella realtà. La realtà è un’illusione! Dicono apertamente che la fisica quantistica non sia rilevante riguardo alle funzioni del cervello casualmente coinvolto nei processi di consapevolezza. E poi si stupiscono di non fare alcun progresso. uno dei link presenti nel testo, Consigli.it riceve una commissione Quante cose ti sono sfuggite? Dunque non è affatto impossibile che esista un solo agente conscio. LA CAUSA CONTRO LA REALTÀ Non è che ci sia un cervello classico che attua una qualche magia quantica: è che non c’è alcun cervello! Un serpente è una soluzione accettabile per dirmi come agire in una data situazione. Così come nel caso ci siano due agenti consci e te ne accorgi soltanto quando vengono separati. Dall’altro lato abbiamo fisici quantistici, che si scervellano sul fatto che i sistemi quantici non sembrano essere oggetti definiti nello spazio finché non li si osserva. Quel semplice modello formale divenne il fondamento della scienze delle computistica. di Amanda Gefter. Tutto quello che percepiamo non è la Realtà, è solo la nostra realtà, creata dal nostro cervello a partire dai dati che ha a disposizione in un modo che è caratteristico della nostra specie a livello generale, e della nostra personalità in particolare. Se vedo un treno in arrivo, non ci camminerò davanti. Quindi mi domandai, potrei trovare qualcosa di altrettanto semplice e fondamentale per la scienza dell’osservazione? In senso strettamente psicologico e psichiatrico, illusione è un errore incompleto dei sensi, che fa nascere un'immagine deformata, ma non interamente falsa E l’ho esposta perché chi vuole possa farci i conti. La realtà che ci circonda può essere differente da ciò che percepiamo davvero a causa della nostra immaginazione. Hoffman: Diciamo che abbiamo una risorsa reale, come l’acqua, e tu puoi misurare quanta sia in un ordine oggettivo: molto poca, una quantità media, un sacco di acqua. E se non lo sono, vorrei sapere, che cos’ho di speciale più di una macchina? Il noumeno è invece la verità che si cela dietro il fenomeno. La situazione è in realtà un po’ più complessa, visto che in Italia vivono oltre 60 milioni di persone, che le prime dosi basteranno per coprire meno di 10mila cittadini e che i primi a essere vaccinati saranno coloro che rientreranno in categorie sensibili. Il primo è il mondo dellarappresentazione, la realtà come la percepiamo, una illusione che nasconde la verità. Il classico argomento che tra i nostri antenati quelli che avevano percezioni più accurate debbono avere avuto vantaggi competitivi e dunque aver passato i loro geni con maggiore frequenza di coloro che avevano percezioni meno accurate. Hoffman: Lo definisco “realismo conscio”. Quando ha inventato la Turing Machine stava cercando di ottenere una nozione di computistica, e invece di complicarla troppo decise di trovare il più semplice modello descrittivo matematico che potesse funzionare. Le esperienze quotidiane, il mio reale mal di testa, il mio reale gusto del cioccolato, questa è la natura fondamentale della realtà. di Beppe Grillo e il suo neurologo – Da tempo sentiamo ripetere che la realtà è un’illusione, che “non vediamo la realtà ma quello che si attiva nei nostri sensori”, come la retina, la pelle e così via. Sono agenti consci lungo tutta la strada. Gefter: Se abbiamo sempre e soltanto agenti consci, ciascuno con punti di vista individuali, che succede alla scienza? Tutte le volte che una autorità ha cancellato diritti e garanzie dei propri cittadini lo ha fatto... Questo succede in Germania Arresto in diretta per Andreas Noack, dell'università di Hannover Partiamo dalle basi : in Germania è stata... La più bella notizia del 2020 Abbiamo sconfitto una delle malattie più letali della storia L'influenza. Quindi ho concluso che avrei dovuto farmi una opinione tutta mia. Sono certi che debbano esserci classiche funzioni di attività neurale che esistano in modo indipendente da qualsiasi osservatore, spiking rates, connection strengths at synapses (NdT non ho trovato una traduzione medica specifica, sono evidentemente funzioni cerebrali), forse persino proprietà dinamiche. Considera che posso prendere due agenti consci e lasciarli interagire, e la struttura matematica di questa interazione continuerà a soddisfare la definizione di agente conscio. Esse definiscono la nostra capacità di adattamento. Non ho più molte parole. Dunque debbo avere un archivio di azioni possibili da intraprendere e una strategia decisionale che in base a ciò che sperimento mi permetta di modificare le mie azioni. L’icona blu guida il mio comportamento e mi nasconde una realtà più complessa di cui non mi è necessario sapere nulla. Il matematico fisico Chetan Prakash ha provato un teorema che ho ideato io: stando all’evoluzione per selezione naturale, un organismo in grado di vedere tutta la realtà com’è non sarà mai più idoneo di un organismo di eguale complessità che non vede nulla della realtà tranne ciò che gli occorra per essere idoneo. E le nostre percezioni sono al novanta per cento costruzioni del cervello. ", Censura e vaccini su Facebook : Zuckerberg inchiodato negli USA. Che cos’è la realtà?? La realtà è un illusione : Dr. Hoffman. E posso trarne reti neurali e di scienza cognitiva proprio perché è una teoria computazionalmente universale. ... Importante 1 La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta Hoffman: Ci siamo evoluti ad avere percezioni che ci mantengano vivi, quindi dobbiamo prenderle sul serio. Le ruote che girano. Proprio come un quadro non è in realtà il soggetto che noi vediamo, ma solo un insieme di strati di colore su tela, anche la realtà non è altro che vibrazioni di energia. Certamente, ma esiste solo dal momento in cui lo percepiamo. Naturalmente no. Quanta Magazine lo ha incontrato per capirci di più. sempre gli stessi schemi e le stesse tentate soluzioni ,poiché quello che per noi è vero non lo sarà per un’altra persona ,il significato lo diamo noi per come lo percepiamo non per com è veramente. Gefter: Un modello matematico della coscienza. Quello che ti sto per raccontare è il più nitido e il Nel 1964 il fisico irlandese John Stewart Bell, dimostrò l’effettiva esistenza di un mondo non localizzato. Affermo che le esperienze sono la reale moneta del reame. Come l'evoluzione ci inganna sul mondo che vediamo è un libro di Donald Hoffman pubblicato da Bollati Boringhieri nella collana Nuovi saggi Bollati Boringhieri: acquista su IBS a 24.00€! prodotti e servizi che si possono acquistare online o tramite la Dunque la funzione di idoneità non corrisponde alla struttura del mondo reale. Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento. Hoffman: Serpenti e treni, come ogni particella fisica, non hanno una sostanza oggettiva e indipendente da chi li osserva. Nondimeno, il desktop è necessario. La realtà oggettiva come agenti consci, solo punti di vista. In breve, tutte le strade riportano all’osservatore. Facciamo un esempio: un organismo che evolve in modo da vedere quantità piccole o grandi di una risorsa, diciamo, come macchie rosse e indesiderabili, mentre vede quantità intermedie di risorse come macchie verdi e desiderabili. Le mie letture scientifiche suggerivano di sì. Nel corso delle nostre vite quotidiane tendiamo a considerare che le nostre percezioni – la vista, l’udito, il tatto, il gusto – forniscano un ritratto accurato del mondo reale. Si negano gli incredibili spunti offerti dai progressi della fisica. Il pensiero filosofico sin dalle sue origini si interrogava sulla natura delle cose e sul significato di realtà: “Ciò che percepiamo”, affermava Platone, “non è la realtà vera, vale a dire: tutto ciò che vediamo, sentiamo e tocchiamo è solo un’imitazione approssimativa Questa è l’idea di base: l’evoluzione ci ha forniti di percezioni adeguate a farci sopravvivere. Poi ho aggiunto una W per rappresentare il mondo, che è uno spazio probabilistico. Non vedrà differenza tra poca o tanta, vedrà solo del rosso, anche se questa distinzione esiste nella realtà. E questa parte è la maggior parte della realtà, qualsiasi cosa la realtà poi in effetti sia. - Nel linguaggio comune, illusione è-ogni errore dei sensi e della mente che falsi la realtà. Che cosa succede se l’illusione saranno annunciati a breve, noi percepiamo la mancata corrispondenza visiva è la realtà oggettiva della situazione. L' illusione della realtà. E questo mi portò negli anni ’80 al laboratorio sull’intelligenza artificiale presso il MIT a lavorare sulle forme percettive delle macchine. La verità? Statisticamente, nel mondo reale, questo non accade mai. Gefter: Come hai approcciato queste possibilità? Lungo questi mesi, sono state... Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Hoffman: Da adolescente ero molto interessato alla domanda: siamo delle macchine? Crediamo che la presenza di detenuti stranieri nelle carceri sia doppia rispetto al dato reale: solo il 7 per cento delle persone ritiene, a ragione, che il numero di omicidi sia diminuito rispetto inizio del secolo. Ora supponiamo che la tua funzione di idoneità sia lineare, e dunque poca acqua offre poca idoneità a sopravvivere, media acqua una idoneità media, molta acqua una grande idoneità. Gefter: Ma se c’è un W stai affermando che esiste effettivamente un mondo esterno? Essa infatti richiedeva l’invenzione del laser, per apparire in tutta la sua strabiliante originalità. Questa realtà sensibile, per sua natura, non potrebbe essere senza il soggetto che ne ha percezione, dunque non vi è alcun mondo esterno al di fuori di quella realtà simulata che viene restituita dal cervello stesso. Hoffman ha speso gli ultimi trent’anni a studiare le percezioni, l’intelligenza artificiale, la teoria dei giochi evolutivi ed il cervello, e la sua conclusione è piuttosto netta: il mondo che ci presentano le nostre percezioni non ha nulla di reale. (lat. Prima della separazione avevamo un solo, unificato agente conscio. Proprio no, afferma Donald D. Hoffman, professore di scienze cognitive presso la UC Irvine (Università della California Irivine). Di fare cioè quello che un tempo avremmo definito “espandere i confini della mente”. Anche Penrose non è andato fino in fondo. Hoffman: Questo è un punto molto suggestivo. Diciamo che vedete una icona rettangolare di colore blu nell’angolo in basso a destra del vostro monitor: questo significa forse che quel file è di colore blu, è rettangolare e si trova nell’angolo in basso a destra del vostro computer? Il risultato è una rappresentazione delle cose che non è reale per niente. Possiedo uno spazio X di esperienze, uno spazio G di azioni e un algoritmo D che mi permette di scegliere azioni in base alle esperienze. Gefter: Quindi tutto ciò che osserviamo è una grande illusione? E soltanto da qualche parte nel mezzo c’è la quantità giusta per sopravvivere. È una faccenda piuttosto importante a livello personale, se sono una macchina, mi piacerebbe proprio saperlo. Siamo meno smart di quanto crediamo. Sei elementi. In una prova matematica confermata da diversi esperimenti, chiamata “Teorema di Bell”, egli dimostrò che l’ipotesi secondo cui il mondo è intrinsecamente localizzato, è assolutamente errata. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
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