Il Regno delle Due Sicilie non era uno Stato povero, anzi...aveva anche avuto il primato di avere la prima Ferrovia (Napoli-Portici) e anche un altro primato che era quello del primo battello a vapore. Book digitized by Google from the library of Oxford University and uploaded to the Internet Archive by user tpb. Regno Di Napoli Regno Delle Due Sicilie. }); Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra), Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra). Mettiamo a confronto le 2 tesi storiche e cerchiamo di capire come stavano e stanno le cose. - la sicilia era una bomba a orologeria pronta a esplodere. Occorre lasciarla e seguire invece quella del terzogenito di Luigi, Giacomo I (1342-1361), eroe di guerra con il figlio primogenito (morirono entrambi in battaglia), che ottenne i titoli di conestabile di Francia e conte di La Marche (e altri feudi). @ Campari: la mia personale opinione è che il maggiore interesse che potevano avere i governanti inglesi nel Risorgimento fosse nell'apertura dei mercati e nello sviluppo economico del Mezzogiorno, che, qualsiiasi opinione possano avere gli storici delle varie tendenze oggi, _allora_ (nel momento in cui le decisioni venivano prese) era visto dai britannici come uno stato arretrato. la storia proibita dei borbone regno delle due sicilie. When the Federal troops were recruiting in Huntsville Alabama and Tennessee early in the war, what reprisals&incidents of attack took place ? Così splendeva Napoli al tempo dei Borbone. Personal Blog. enable_page_level_ads: true Il Reame è ora diviso in Regno di Napoli, agli angioini, e Regno di Sicilia, agli aragonesi. e durato fino al 1860. i moti antiborbonici . Il periodo verso il quale concentra la sua attenzione è quello successivo alla rivoluzione industriale, che dall’Inghilterra introdusse la forma-fabbrica a noi più nota e cambiò per sempre il rapporto tra lavoro e vita in senso generale. Related Pages. Viaggiare nella storia mettendo da parte i libri. Ma che avvenne dopo? questo è un argomento interessante che andrebbe approfondito... detto questo, trovo almeno curioso l'atteggiamento di molti meridionali nel cercare di far passare il regno borbonico come uno stato moderno e illuminato...sebbene le cronache post-unitarie abbiano tralasciato gli aspetti meno negativi del defunto regno (per ovvie ragioni propagandistiche), ora certe esaltazioni mi sembrano davvero ridicole e mi lasciano davvero perplesso...certo, i libri di storia vengono scritti dai vincitori e le ragioni degli sconfitti si perdono e scompaiono; e certamente trovo sia più che corretto, dopo 150 anni, cominciare un'analisi storica seria e obbiettiva per dare colpe e meriti in giusta misura. Ed allora cosa posso farci io e come posso lottare da solo contro la pigrizia della gente che trova più comodo ignorare e dimenticare di fronte ad una posizione molto scomoda di approfondire che richiede tempo e desiderio e voglia di rendere giustizia ai tanti briganti ed oppositori all'invasione del Sud che i libri di scuola ormai hanno classificato come "briganti" quando invece erano e rimangono dei "resistenti", come lo erano quei "RESISTENTI" che venivano abbandonati dai nazi-fascisti lungo i fiumi italiani del Nord durante la Resistenza con un cartello al collo con la scritta “BANDITEN”. Not Now. Interest. Dalla consultazione di dati e documenti archivistici e dalla lettura di testi specialistici e settoriali dell’epoca, De Crescenzo trae fuori un quadro sintetico complessivo del tessuto produttivo meridionale della prima metà dell’Ottocento, dalla pasta alla ceramica e alla carta, dalle sete ai fucili, dalle lavatrici ai profumi. Lo potrete vedere anche voi perché sarà riportato a Napoli, recuperato dal fondo del mare. Al lettore lasciamo il giudizio in merito (si veda a riguardo: M. VOCINO, “Primati del Regno di Napoli”, Mele editore, Napoli; AA.VV., “La storia proibita. Public Figure. 2) come si può spiegare il fatto che prima del 1861 non esisteva praticamente il fenomeno dell’emigrazione, e che dopo tale data sono emigrati quasi 20.000.000 di disperati? Alla fine di questa ampia panoramica sulla storia politica, civile, culturale e sociale del Mezzogiorno italiano sotto il regno della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie (1734-1860), può essere utile riassumere in maniera schematica i principali “primati” che segnarono in maniera profonda la civiltà e la società meridionale nella seconda metà del XVIII secolo e nella prima metà del XIX. Si può da ieri, a Napoli e in altre città del Sud. Se da noi – e da noi soltanto – “borbonico” suona male, il motivo va cercato nella propaganda risorgimentale che doveva giustificare l’aggressione contro il Regno delle Due Sicilie, retto appunto da un ramo dei Borbone, quello di Napoli. Aggiungi al carrello. Se il popolo del meridione prendesse coscienza di questo sono certo che non solo obbligherebbe i propri amministratori a riscrivere la storia ed i libri di testo in giro nelle scuole, ma che DEMOLIREBBE con le proprie mani statue e scritte degli invasori del sud e dei loro complici e cancellerebbe tutte le intestazioni della strade a certi personaggi che si macchiarono di orrendi delitti al Sud, che i Savoia poi omaggiarono come eroi. Le repressioni del 1848, così enfatizzate, sono da considerarsi moderate in confronto con quelle di altri Stati o con il modo con il quale l’Inghilterra represse i moti coloniali. Anche senza comprare i generali (cosa che forse si faceva nella guerra dei trent'anni, ma non mi risulta troppo diffusa in età di eserciti nazionali). Chiaramente il giudizio con il senno del poi può essere anche impietoso e l'opinione pubblica spesso si divide su certe decisioni che in quel tempo furono prese. or. Le voci della sezione storica di questo sito, che seguono la presente, descrivono brevemente ma in maniera puntuale come Carlo e i suoi discendenti seppero governare, riformare ed ammodernare il loro regno, conquistando quell’amore dei sudditi che nessun’altra dinastia ebbe nel corso dei secoli (se non in maniera minore), e che si manifestò apertamente durante gli anni dell’invasione napoleonica e durante quelli seguenti alla caduta del Regno in mano ai Savoia. questo topic ti aiuterà http://www.riflessioni.it/forum/storia/5994-regno-... https://www.youtube.com/watch?v=q-yL7oF8xyU. Pertanto, è altrettanto certo – al di là di Eude e Ugo Capeto e al di là della incerta tradizione di Childeprando fratello di Carlo Martello – che il figlio di Beatrice e Roberto, Luigi I, nipote di S. Luigi, e con lui tutti i suoi discendenti, ebbero nelle vene il sangue del fondatore del Sacro Romano Impero, incarnazione storica dell’idea stessa della regalità terrena del mondo cristiano. Movimento per il Nuovo Sud. Forgot account? …..la fine del Regno delle Due Sicilie avvenne in seguito ad un’aggressione garibaldina abilmente predisposta e supportata dall’infame azione politica intrecciata da Cavour e Vittorio Emanuele, con la complicità determinante di due grandi potenze quali la Francia e l’Inghilterra. Purtroppo la memoria è corta e la gente non ha voglia di cercare la verità e chi ci governa questo lo sa e può rendersi complice anche di misfatti impuniti come quelli commessi dai Savoia a Fenestrelle che anticiparono i metodi nazisti di eliminazione di massa degli oppositori senza che nessuno oggi più ne parli. Regno Di Napoli Regno Delle Due Sicilie. Create New Account. Pino Aprile. Elementi Della Storia del Regno delle Due Sicilie. Briganti. How did Germania, Poland, Scandinavia and the rest Eastern Europe become Christian if the Romans never conquered those areas? Settembrini, autore di un infame libretto, confessò che fu “arma di guerra”. La Tesi Ufficiale sulla storia dell’Unità italiana e le condizioni del Regno. fu il colpo di testa di garibaldi, supportato da vittorio emanuele II. La tradizione vuole che il ramo principale della Casa Borbone risalga all’VIII secolo dopo Cristo: il fondatore, Childeprando, era un fratello di Carlo Martello, e quindi prozio di Carlo Magno. Still have questions? Gli Angioni tennero la parte continentale fino al 1442, anno in cui Alfonso d’Aragona vinse definitivamente la guerra con gli angioni (scoppiata a causa del fatto che Giovanna II d’Angiò aveva dapprima nominato suo erede Alfonso e dopo aveva ritrattato nominando un suo lontano parente francese, Luigi d’Angiò) e conquistò in trionfo Napoli, unificando di nuovo il Reame. Pensare la storia, p. 258s). Prima del crollo, il Regno delle Due Sicilie aveva il doppio della moneta di tutti gli Stati della Penisola messi insieme. Hovudstaden i kongedømet var Napoli Qualche tempo fa, uno studioso meridionale, Michele Topa, ha pubblicato sul quotidiano di Napoli, “Il Mattino”, una serie di articoli frutto di non conformistiche ricerche. Regno delle due Sicilie 1816 - 1861 A differenza degli altri stati italiani, questo stato si distinse per un notevole progresso economico, sociale e culturale che lo portò al livello dei più progrediti stati europei. Personazh publik. Regno Delle Due Sicilie. Publication date 1845 Collection europeanlibraries Digitizing sponsor Google Book from the collections of Oxford University Language Italian. A quel tempo si stava bene, il Sud conosceva il periodo di maggior splendore e così Napoli. Regno Delle Due Sicilie. Shkrimtar. Parte I : l'intervento del prof. Vincenzo Gulì Ma oggi, abbiamo visto che i pentiti di mafia vengono spesso utilizzati dal potere giudiziario a fin di bene e, quindi, alcune posizioni di Liborio Romano letti con la logica dell'oggi potrebbero anche essere considerate un gioco di anticipo sui tempi e giustificare certi atteggiamenti di allora. Ereditò i titoli paterni prima Matilde II (1249-1262), poi la sorella Agnese (1262-1288). Compro A SUD. A causa delle conseguenze della Guerra dei Vespri, perse la Sicilia nel 1282 a favore di Pietro III d’Aragona (che aveva sposato Costanza, figlia di Manfredi), che divenne Re di Sicilia (1282-1285). Personal Blog . La storia si fa interessante. Garibaldi era al corrente degli interessi degli inglesi ed essendo anche lui un massone, come lo era Mazzini, di sicuro non era parte neutrale in tutta l'operazione di demolizione della potenza del regno delle due Sicilie e sicuramente partecipò alla riunione Massonica che aveva già deciso l'invasione del Regno delle due Sicilie (senza dichiarazione di guerra) e la futura dinastia italiana sotto il dominio dei Savoia (dei piccoli nobili di un territorio sperso tra le Alpi francesi ed italiane che avevano tutto l'interesso a farsi manovrare ed accettare tutti gli intrighi internazionali ai danni del Sud perchè in quei tempi in Europa non contavano nulla). Perchè oggi non guidiamo automobili costruite a Pietrarsa? Il Regno delle Due Sicilie era ricco? Si tratta di interrogativi davvero stimolanti per le ricerche condotte dall’autore, che non si è proposto di risolvere una questione così complessa come quella dell’industrializzazione meridionale preunitaria, ma solo di recare un contributo utile all’approfondimento di un tema ancora molto attuale. Personal Blog. UN Popolo Distrutto. Nel 1412 il Regno di Sicilia venne unito al Regno d’Aragona: ne furono Sovrani: Ferdinando I (1412-1416), Alfonso il Magnanimo (1416-1458), Giovanni (1458-1479), Ferdinando il Cattolico (1479-1516). i borbone e la calabria de luca editori d arte trama. Egli si trovò pertanto ad ereditare nel 1516 il Regno di Spagna con tutti i suoi domini (fra cui i Regni di Napoli e Sicilia), e nel 1519 divenne anche Imperatore del Sacro Romano Impero col titolo di Carlo V, divenendo di fatto uno dei più importanti sovrani che la storia abbia conosciuto, anche perché i suoi immensi territori furono accresciuti alla conquista delle colonie americane. Fondazione Francesco II di Borbone delle Due Sicilie. È il “Reame” per eccellenza. No, l'etnia italiana esiste: queste sono le sue origini, IL TAVISTOCK INSTITUTE: L'ORGANISMO OCCULTO CHE GOVERNA LE NOSTRE MENTI, CENT’ANNI FA L’ANTROPOLOGO MALINOWSKI SCOPRI’ UNA SOCIETA’ ABORIGENA FONDATA SULLA GENEROSITA’. Ferdinando II graziò moltissime persone per i reati politici e di 42 condanne a morte non ne fu eseguita nessuna». In Sicilia, successero a Pietro III (I come Re di Sicilia): Giacomo II (1285-1296), Federico II (1296-1336), Pietro II (1336-1342), Luigi (1342-1355), Federico III (1355-1377), Martino I (1377-1409), Martino II (1409). Perchè non usiamo saponi Bevilacqua oppure orologi Marantonio? I Borbone delle Due Sicilie, restauratori del Regno. Con Ferdinando il Cattolico, marito di Isabella di Castiglia e fondatore con lei del Regno di Spagna, la Sicilia divenne parte unica con il Regno di Napoli del Regno di Spagna. Quei saggi sono stati raccolti in un grosso volume dal titolo “Così finirono i Borbone di Napoli”, pubblicato dall’editore Fiorentino. Oltre al primo bacino di carenaggio d’Europa, Napoli ebbe la prima ferrovia d’Italia. 2) La verità sul Regno delle Due Sicilie, al netto delle bugie degli storici di regime AVVISO AI NOSTRI LETTORI Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. Compro A SUD. Lo storico articola la sua ricerca soprattutto attorno agli ultimi due re, quelli sui quali si è scatenata la campagna di diffamazione gestita dai Savoia, usurpatori del loro regno. 3) tutto questo costituisce una spiegazione al tragico quanto eroico fenomeno della rivolta filoborbonica del 1860-1865? Suo figlio Francesco II, mite, dolce, cavalleresco, mal consigliato e tradito dai suoi collaboratori comprati dall’oro piemontese, si trovò a combattere non solo contro Garibaldi, ma contro Vittorio Emanuele II (suo cugino), Cavour, la Francia, l’Inghilterra. Personal Blog. Del massacro di intere popolazioni indifese, ree solo di difendersi da una invasione non cercata e non voluta? Regno delle due sicilie Il regno venne istituito dal re Ferdinando di Borbone allorché, dopo il Congresso di Vienna e il Trattato di Casalanza, soppresse il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia e la relativa costituzione che li teneva separati Regno delle Due Sicilie fu uno America also had concentration camps like the Nazis UN Popolo Distrutto. Vento da Sud, Vento Brigante. Napoli 3 Maggio 1819. Ferdinando Il, se è attaccabile sul piano strettamente politico, non lo è su quello morale. it recensioni clienti la storia proibita dei. Organizatë politike. Considerando che nello stabilirsi il dazio d'importazione sul cacao furono .. by Regno delle Due Sicilie Movimento per il Nuovo Sud. Sicuramente a tutti voi sarà capitato di incontrare o avere in famiglia (ho il mio caso) e/o tra gli amici un personaggio tirchio ed avaro,... Il sorriso di un bambino. Non ripetiamo gli stessi errori del passato . A completamento di tutte le voci precedenti, ci limiteremo ad elencare, uno dopo l’altro, ogni singolo “primato”, almeno i più significativi. Io so soltanto che la Massoneria, al servizio del potere inglese, aveva non uno ma mille interessi a demolire il Regno delle due Sicilie in quanto questo stato era la 4.a potenza mondiale quanto ad economia (anche se aveva al suo interno sacche di povertà immensa). Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. Inoltre non riusciva a mantenere il controllo del territorio, tanto che era percorso in lungo ed in largo da bande armate, sia di briganti che al soldo di potenti locali (stile "Innominato" di Manzoni). Ci permettiamo, poi, di rimandare pure a quanto scrivevamo al proposito, in una raccolta precedente, sui tre milioni di franchi oro versati in segreto ai capi dei Mille per comprare la resa dei borbonici (cfr. Il Regno di Napoli prima dell’unità d’Italia aveva delle fabbriche? La prima sconfitta dell’imperialismo yankee in Ame... RICORDIAMO, FURONO I FRANCESI AD UCCIDERE ENRICO MA... BLOODLINES OF THE ILLUMINATI by Fritz Springmeier (Part 6. Non per spirito di sterile polemica, ma ad onore e servizio della verità storica. […] Provate invece a immaginare di studiarla da vicino. F.S. E non aiuta molto a vincere le guerre. [Reprint] (1819)[Leatherbound] di Regno delle Due Sicilie e una grande selezione di libri, arte e articoli da collezione disponibile su AbeBooks.it. Political Organization. Fondazione FRANCESCO II DELLE DUE SICILIE. You can sign in to give your opinion on the answer. Sarà il simbolo di quella marina mercantile e militare che per tutto il periodo borbonico fu la prima in Italia per forza e mezzi e da cui è nata la moderna Marina Militare Italiana. Rimane una certezza, sulla quale concordano tutti, che Liborio Romano resta l'esempio tangibile del trasformismo italiano (ricordiamoci che era Ministro degli Interni per i Borboni e trattava con Cavour, per favorire l'ingresso di Garibaldi a Napoli, ricevendone in cambio promesse di futuri prestigiosi incarichi politici ed armi per sostenere la rivolta napoletana contro lo stesso Re Borbone, un ragazzino di 23 anni che era successo al padre deceduto da poco, senza alcuna esperienza di governo ed in balia degli sciacalli del tempo. Log In. W I BRIGANTI, W IL SUD. storicamente il regno dei borbone era davvero prospero e felice. PROVA A INFORMARTI SUL DENARO DEL BANCO DI NAPOLI DEL REGNO DUOSICILIANO, E VEDRAI SE ERA RICCO O POVERO....! Dal 1504 al 1713 il Regno di Napoli è di fatto unificato con il Regno di Spagna. Urbano VI prima e poi Clemente IV favorirono allora la discesa in Italia di Carlo d’Angiò (d’Anjou), fratello del Re di Francia Luigi IX (il Santo), il quale affrontò e uccise il ghibellino Manfredi a Benevento nel 1266. Regno delle Due Sicilie - La verità che non ci hanno detto. Nelle province rette da Napoli gli occupati nell’industria erano 1.189.582. Nel 1734, per vicende storiche che descriviamo meglio alla voce dedicata a Carlo di Borbone (Re di Napoli e Sicilia dal 1734 al 1759), questi, figlio di Filippo V di Spagna ed Elisabetta Farnese, conquistò le Corone di Napoli e Sicilia, restaurando a tutti gli effetti un regno unito e sovrano. Il Regno delle Due Sicilie. Ferdinando 1. Non dico queste cose per screditare il meridione(dato che sono barese)ma questa è la verità. Quali erano i prodotti più in uso nell’Italia meridionale poco più di un secolo fa? Inizia in tal maniera il ramo principesco dei Borbone, ormai imparentati col ramo principale dei capetingi, Re di Francia. O ci basterà camminare per Napoli e anche per Caserta per scoprire palazzi, regge e strade che cinque re costruirono e che richiamavano viaggiatori anche dall’estero. http://www.realcasadiborbone.it/ita/archiviostorico/cs_02.htm. Unità d’Italia e Regno delle Due Sicilie: le Verità nascoste. Questi paesi avevano la piena occupazione e davano lavoro anche a persone residenti in altri paesi, garantivano scuola e sanità gratuita ai propri abitanti ed erano un modello industriale avanzato per quei tempi. Per quanto molto fa pensare positivamente in tal senso, qualora anche si volesse propendere per la tesi negativa, è noto che la madre di S. Luigi IX, Bianca di Castiglia, discendeva per linea certa da Carlo Magno. in H. ACTON, “Gli ultimi Borbone di Napoli”, (1962) Giunti, Firenze 1997, p. 2. http://www.realcasadiborbone.it/ita/archiviostorico/primati.htm. Ma non è detto che questo prima o poi accada ed a resuscitare questo spirito di appropriazione della propria identità non siano proprio coloro che oggi nella Lega parlano a sproposito di separatismo e di secessione senza capire che questa operazione nel lungo periodo potrebbe favorire ancora una volta gli operatori occulti che agiscono dietro questa macchina inconsulta di egoismo e razzismo che alla fine potrebbe ancora una vota favorire qualcuno e tornare svantaggiosa a tutta la maggioranza del popolo che abita in quelle regioni e che si sta facendo incantare dai soliti cantanti che hanno cambiato solo abito ma sono sempre gli stessi che cercano di massificare il loro profitto quando le sorti economiche e sociali di una nazione non vanno più nel verso giusto e necessario alla conservazione dei loro interessi. I piemontesi, vittoriosi sul campo di battaglia, non lo furono su quello dell’onore. Pochi giorni fa, il mio professore di Arte ha detto che in realtà l'unità d'Italia non avvenne come è stata scritta sui libri, ma avvenne in modi molto diversi. I libri di testo della storia italiana dal 1861 in poi sono un falso ideologico e storico che andrebbe cancellato. La dinastia normanna venne meno con Costanza d’Altavilla, moglie dell’Imperatore del Sacro Romano Impero Enrico VI di Hohenstaufen (il figlio di Federico I Barbarossa) e madre di Federico II di Svevia, il quale ereditò appunto, alla morte del padre nel 1197, oltre l’Impero, il Reame (era nato a Jesi e cresciuto a Palermo). Abdicò nel 1556, lasciando al fratello Ferdinando il Sacro Romano Impero con il titolo imperiale, al figlio Filippo II il Regno di Spagna e tutti i domini ad esso connessi, compresi i Regni di Napoli e Sicilia. Da questo momento, quindi, il Regno di Napoli (come quello di Sicilia) è a tutti gli effetti parte integrante del Regno di Spagna, e sarà governato per circa due secoli da un Viceré. GIURISPRUDENZA – ORGANIZZAZIONE MILITARE: Promulgazione del primo Codice Marittimo italiano; Istituzione della motivazione delle sentenze (Gaetano Filangieri, 1774); Istituzione dei Collegi Militari (Nunziatella); Prima applicazione dei principi della Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi. In tale stato naturalmente il Meridione si impoverì e indebolì; chi ne seppe approfittare furono i normanni, guidati dalla audace famiglia degli Altavilla (Hauteville). Erano però le caratteristiche dei governi del tempo ed erano avvertire solo dai ceti intellettuali. Tuttavia, c'è un altro lato della medaglia: essi non erano frutto di un'economia globale ricca e moderna, ma più che altro erano dovuti alla volontà di dimostrare la modernità d'un regno attraverso opere avanzate che funzionassero da "specchietto per le allodole"...la ferrovia napoli-portici fu la prima a essere costruita in italia, è vero ma non aveva di fatto nessuno scopo industriale: era un vezzo che il re s'era voluta togliere per far apparire il suo regno, per l'appunto, moderno...tant'è che la progettazione della linea era di mano francese, mentre le locomotive venivano dall'inghilterra! L’industria era all’avanguardia, con il complesso siderurgico di Pietrarsa, che riforniva buona parte d’Europa, e il cui fatturato era dieci volte rispetto all’Ansaldo di Sampierdarena. TRATTAZIONE PERFETTA! non per niente garibaldi, sbarcato in sicilia con 1000 straccioni male armati (questo erano le camicie rosse), trovò terreno fertile nell'isola per radunare volontari; - la situazione economica non era così florida: anni di isolazionismo economico e politico avevano sì portato nella casse statali un ingente disavanzo ma solo perchè le spese del regno non erano ingigantite da affari militari... è un discorso abbastanza capzioso: il regno di sardegna (piemonte,liguria,lombardia e emilia) aveva nel 1861entrate triple rispetto al regno delle due sicilie, pur disponendo di metà popolazione; tuttavia, nello stesso periodo le uscite nelle casse piemontesi erano più che doppie rispetto alle entrate.
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